Iniziare a risparmiare anticipatamente
Il nostro piano di previdenza non è un piano qualsiasi: diamo valore ai risparmi.
Kajetan Mazenauer, Direttore della Kostad Schweiz
Per legge, la parte risparmio è obbligatoria a partire dal 25° anno di età. L’ammontare dei contributi di risparmio è stabilito dalla legge e dipende dall’età. Le imprese hanno però la possibilità di aumentare i contributi di risparmio nell’ambito dei loro piani di previdenza. Inoltre, possono consentire ai propri dipendenti il risparmio di vecchiaia anticipato, ad esempio a partire dai 18 anni. Prima inizia il processo di risparmio, maggiore è la rendita di vecchiaia. Per esperienza Mazenauer sa bene quanto sia importante. Il suo primo datore di lavoro gli aveva concesso la possibilità di provvedere per la vecchiaia nella cassa pensioni già a partire dal suo 18° anno di vita. Ora desidera offrire questi vantaggi anche ai suoi e alle sue dipendenti.
Nell’ambito della previdenza professionale vi sono ampie possibilità di configurazione. Le imprese possono orientare del tutto i loro piani di previdenza alle proprie esigenze individuali. Kajetan Mazenauer ha deciso di usufruire di questa possibilità: «Non appena avremo raggiunto la zona utili adeguerò il piano di previdenza e come datore di lavoro parteciperò al 60 per cento ai contributi». I datori di lavoro sono tenuti per legge a versare almeno la metà dei contributi all’istituto di previdenza. Chi sceglie di versare di più, ad esempio il 60 per cento, assicura che a fine mese nel portafoglio dei collaboratori e delle collaboratrici rimanga un importo maggiore. Un ottimo argomento da citare nei colloqui di lavoro. Un ulteriore vantaggio: l’impresa paga sì contributi superiori per la cassa pensioni, ma può rivendicare queste spese come costi di gestione.
Assicurare componenti salariali più elevate
Offrire al personale la possibilità di scegliere
Gli specialisti scarseggiano nel settore sanitario, come osserva anche lo Spitex Coira, che con 600 clienti e 150 collaboratori e collaboratrici è la più grande organizzazione di assistenza domiciliare del Canton Grigioni. «Circa due anni fa abbiamo ampliato la nostra soluzione previdenziale, in parte per mantenere la nostra attrattiva come datore di lavoro», spiega Daniel Jörg, Direttore dello Spitex Coira. Jörg ha apportato una serie di modifiche: si è rinunciato alla deduzione di coordinamento, è assicurato l’intero salario e i contributi di risparmio sono superiori dell’1 per cento al minimo previsto dalla legge. Inoltre, Spitex offre al suo personale un piano di risparmio a scelta. Ogni impresa ha la possibilità di incentivare l’ulteriore risparmio dei propri collaboratori. I collaboratori di Spitex possono scegliere il piano di risparmio più adatto alla loro situazione di vita e hanno la possibilità di aumentare il proprio contributo di risparmio di 0,5 o 1,0 punti percentuali. Un piano di risparmio a scelta consente loro di versare di più nella cassa pensioni, contribuendo attivamente a dar forma alla loro previdenza professionale. «La risposta a questa possibilità di scelta è stata molto positiva», racconta Daniel Jörg. «Oltre un terzo dei collaboratori ha già optato per un piano di risparmio di valore superiore».
Le possibilità di configurazione nell’ambito della previdenza professionale sono molteplici, per cui vale la pena verificare regolarmente la propria soluzione di cassa pensioni. Grazie a soluzioni previdenziali appropriate, le imprese possono distinguersi dalla concorrenza e proporsi come datori di lavoro responsabili, oltre a contribuire in modo significativo a garantire una sufficiente previdenza per la vecchiaia al proprio personale.
Possibilità di configurazione per i datori di lavoro
- Ottimizzare il processo di risparmio o iniziare prima: offrire l’opzione del risparmio già a partire dall’età di 18 anni o assicurare una percentuale più elevata del salario.
- Dare qualcosa in più come datori di lavoro: versare contributi maggiori rispetto a quelli prescritti per legge, ad esempio il 60 per cento.
- Assicurare componenti salariali più elevate: rinunciare alla deduzione di coordinamento oppure adeguarla al rispettivo grado di occupazione parziale.
- Offrire piani di risparmio a scelta: consentire al personale di mettere da parte risparmi aggiuntivi.
- Incentivare il proseguimento dell’attività lavorativa dopo il pensionamento ordinario: continuare a pagare i contributi di risparmio e garantire il know-how necessario.