Per Flurina Rigling il ciclismo è una scuola di vita: «Sono in grado di gestire lo stress, sono resiliente, so risolvere i problemi e accettare meglio i contraccolpi, nella consapevolezza di dare sempre il massimo». Sono i pezzi del puzzle che la aiutano anche nella quotidianità, in famiglia o nella vita lavorativa. Allo stesso tempo, lo sport la rende semplicemente felice: «Andare in bicicletta mi dà una sensazione fantastica, perché mi fa sentire libera. Per me è un privilegio poter vivere la mia passione». Inoltre, apprezza molto il contatto con gli altri atleti paralimpici e le altre atlete paralimpiche: «Dietro ogni persona si nascondono storie di vita pazzesche, anche se in genere il punto non è quello, ma lo sport».