Zurich e le Fondazioni collettive Vita vanno incontro ai loro clienti

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Il coronavirus ostacola fortemente le attività commerciali delle PMI svizzere: i fornitori sono fermi, la domanda si è interrotta e il contatto con i clienti non è più permesso. In molti casi l’attività commerciale deve essere chiusa. Tuttavia, i costi fissi non si fermano: il pagamento di affitto, salari e spese per l’energia deve proseguire.

In questa situazione particolarmente difficile, Zurich e le Fondazioni collettive Vita desiderano aiutare i loro clienti e offrire assistenza nell’applicazione delle nuove disposizioni relative alle riserve dei contributi del datore di lavoro, alla sospensione delle esecuzioni e alle ferie dell’esecuzione.

Offriamo ai clienti dei margini di manovra per i pagamenti

Normalmente, nelle Fondazioni collettive Vita i contributi di risparmio sono dovuti solo entro il 31 dicembre dell’anno in corso, quindi già oggi i clienti dispongono di un certo margine di manovra per i pagamenti. I contributi per i costi e il rischio vanno invece corrisposti entro il 1° gennaio. Come misura immediata durante la crisi del coronavirus, Zurich e le Fondazioni collettive Vita hanno deciso di non addebitare ai clienti gli interessi debitori per i contributi dovuti alla cassa pensioni con effetto retroattivo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020. Dal 1° luglio 2020 si applicherà un tasso debitore ridotto in modo sostenibile del 2,5% (rispetto al 4 - 5% dell'anno precedente).

Proseguono le eventuali procedure di recupero crediti per i contributi che avrebbero dovuto essere pagati entro il 31 dicembre 2019 e che sono stati oggetto di diffida in febbraio o marzo. Si tratta infatti di contributi che sono già stati dedotti dal salario dei lavoratori nel 2019. Per tale motivo siamo obbligati, nell’interesse degli assicurati, a rispettare le disposizioni legali e contrattuali di recupero dei contributi già trattenuti.

Ai clienti che, per mancanza di liquidità, non possono saldare importi dell’anno scorso già esigibili e diffidati, offriamo diverse possibilità di pagamenti dilazionati o rateali. Le eventuali richieste possono essere fatte telefonicamente (tel. +41 44 628 72 87) o tramite e-mail (inkasso.bvg@zurich.ch). Inoltre, sempre provvisoriamente e fino al 30 giugno 2020, non applichiamo alcun costo amministrativo ai piani di pagamento.

Utilizzo delle riserve di contributi

Durante la seduta dell’11 novembre, il Consiglio federale ha deciso di rinnovare la sua ordinanza temporanea di marzo: dal 12 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 le riserve di contributi del datore di lavoro si possono quindi utilizzare anche per i contributi del lavoratore. È sufficiente una richiesta via e-mail del datore di lavoro che indichi l’importo. Un adeguamento del contratto di adesione o del regolamento di previdenza risp. del piano di previdenza non è necessario. Il datore di lavoro tratterà i contributi LPP come sinora effettuato. I clienti possono inoltrare le relative richieste al proprio servizio alla clientela o al proprio consulente.

Tutte queste misure hanno lo stesso obiettivo: supportare i nostri clienti e dare loro un margine d’azione per superare l’attuale crisi. Insieme ce la faremo.